Vianey cool art x Levius footwear
Ciao Vinaey, posso iniziare chiedendoti di parlarci dei tuoi lavori? Da dove prendi ispirazione e come nascono le idee?
Sì certo, sono in fondatore di Cool Art New York, un movimento iniziato circa 12 anni fa. Come artista ho deciso di creare il mio movimento, così come Picasso creà il cubismo o Andy Warhol creò la Pop Art: mi dissi quindi perché non farlo anche io? Ed è cosi che nacque Cool Art New York, a New York: la città in cui vivo e dove creo i miei lavori. La mia arte è un mix di creatività e di ciò che i miei occhi vedono ogni giorno in questa città. Cerco di creare delle opere che possano essere reinterpretate in diverse forme: che sia un quadro appeso in una galleria o in un museo o un paio di scarpe che camminano per la strada. La mia ispirazione sono le persone che incrocio e i posti in cui sono stato: tutto diventa un personaggio all’interno dei miei quadri.
Ci siamo conosciuti un po’ di tempo fa, scherzando volevamo mettere dell’arte sulle nostre Riva. Racconti come è nata la collaborazione?
Come artista sono sempre stato aperto a collaborazioni con chi sono in sintonia: dobbiamo parlare la stessa lingua e avere le stesse idee. È quello che è successo con Levius: quando vidi per la prima volta le loro scarpe ho sentito subito una connessione con il brand. Non le comprai subito, ma il giorno dopo averle provate, mi sono completamente innamorato della loro comodità. Sarò onesto, mi ha colpito sia l’estetica e i dettagli sia il modo in cui vestivano il mio piede: erano perfette. Era da un po’ di tempo che tra America Latina, USA e qualche paese in Europa, cercavo un brand con il quale Cool Art potesse essere in sintonia. Ho vissuto a Venezia diversi anni fa e sapere che Levius ha sede in quell’area, mi fa sentire a mio agio.
I tuoi lavori sono vivaci e ricchi di colori del tuo paese d’origine, la Colombia.
Sì, sono un artista molto colorato, penso che questa caratteristica sia nel mio sangue latino: mi piace esprimermi e comunicare tramite colori accesi e portare felicità. Sono originario dalla Colombia e sono molto fiero di riuscire a portare amore e colori ai miei spettatori.
Perché hai deciso di vivere a New York?
Mi sono trasferito a New York e sono stato molto fortunato fin dall’inizio. Ho incontrato delle persone che lavoravano all’interno della polizia e i pompieri della città e hanno selezionato uno dei miei dipinti da stampare sulle cartoline memorative per l’anniversario dei dieci anni dall’11 Settembre. Successivamente iniziai con delle mostre presso il Chelsea Art Museum of New York e altre gallerie in giro per il mondo. Grazie alla cartolina, sono stato selezionato come l’unica personalità latinoamericana insieme a celebrities come Jon Bon Jovi, Nicolas Cage and Michael Moore.
I luoghi della città che senti più tuoi.
Amo l’intera città, ma sono molto affezionato alla zona in cui vivo: tra la 77esima e la 5th strada nell’ Upper East Side. Amo questa zona: è molto sicura, tranquilla e ho Central Park di fronte al mio appartamento. Mi piacciono molto anche le aree di Williamsburg e Brooklyn, dove si trova il mio studio. Faccio il pendolare ogni giorno e mi piace moltissimo vedere milioni di persone diverse provenienti da tutto il mondo durante il mio tragitto.
Sei mai stato a Venezia? Vedi una correlazione con le tue opere e l’immaginario del carnevale?
Si, ho vissuto a Venezia diversi anni fa e amo il fatto che ci siano persone da tutto il mondo: lì ho molti amici che sono come famiglia per me. Sono un viaggiatore e Venezia è una della città più belle al mondo: spero di tornarci al più presto, già mi manca.
Sicuramente vedo una connessione tra le mie opere e il carnevale: i suoi personaggi mi hanno sempre affascinato molto. Ho anche creato una serie di lavori basati sui suoi personaggi e su quelli del circo.
Grazie mille della chiaccherata!
Grazie a voi!